domenica 8 febbraio 2009

Viola d'amore, 1739 - (Berlin Musikinstrumenten-Museum)




1 commento:

nester ha detto...

Che meraviglia questa viola, così carnosa e sensuale! I piroli poi ricordano gli spilloni del turbante delle gheishe la cordiera certi copricapi femminili fiamminghi del '500... o sono io preda di paranoie erotiche?
Daltronde lo strumento musicale è e deve essere più che un prolungamento, quasi una parte di sè con la quale si ha un rapporto più che di intimità: di identità!
Ecco giustificata l'attenzione "maniacale" che se ne ha nella scelta e nella cura. Io peraltro ho sempre e soltano avuto strumenti da quattro soldi ma senza rimpianti nè invidie: fin troppo per un musicista ... da due soldi!
Ciao,
Nester